Un film molto intenso Uomini di Dio di Xavier Beauvois.
Si racconta la “quotidianità” dei sette monaci del monastero trappista dell’Atlas in Algeria che, rapiti nel 1996 dai terroristi islamici, sacrificarono la vita in circostanze tuttora oscure.
Il regista descrive, con grande rigore, come i monaci siano arrivati alla scelta di non abbandonare la loro comunità in un paese sconvolto dalla guerra civile; una scelta dettata dalla fratellanza, dall’amore verso un popolo appartenente per la quasi totalità all’Islam.
Come scrive il monaco Guido Dotti nella prefazione del volume Più forti dell’odio edito dalla Comunità di Bose “I monaci di Tibhirine hanno scritto giorno dopo giorno la testimonianza credibile del martirio d’amore, la verità ultima di tutte le religioni: non c’e’ amore più grande che dare la propria vita per quanti si amano”.
Il libro, dal quale è stato tratto il film, per chi lo volesse leggere si trova in biblioteca!

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