La seconda incoronazione del 1720 fu per i biellesi particolarmente significativa: a distanza di cento anni si ripeteva lo straordinario gesto di devozione e di grazia, consolidando così la tradizione e la periodicità dell’evento. La cerimonia dell’incoronazione – che avvenne questa volta su iniziativa della Congregazione amministratrice – fu partecipata da oltre 80.000 persone che accorsero al Santuario occupando le cappelle del Sacro monte e dormendo nei campi, nonostante dilagasse una tragica epidemia di peste. Per l’occasione fu inaugurata la speciale ‘machina’ juvarriana, destinata ad innalzare la Madonna. Filippo Juvarra, infatti, si trovava al Santuario, dove aveva progettato altre opere e completato la porta regia. Il progetto del suo apparato per issare la statua – di grande impatto e di gusto barocco – fu convincente e incontrò il grande favore del pubblico.